mercoledì 10 aprile 2013

Eccoci qui


In questa frase c'è l'origine di questo blog e del sito collegato.
Amo la mia terra e sono profondamente amareggiato per lo stato di abbandono e degrado in cui versa. Mi sono interrogato a lungo su cosa potessi fare per cambiare la situazione, senza riuscire a trovare una risposta soddisfacente, finché pian piano un'idea ha preso forma nella mia testa:
non può esserci riscatto senza una coscienza comune, condivisa, dello stato attuale e delle sue origini, perché le soluzioni non cadono dall'alto ma nascono da una forte spinta popolare. Allora il piccolo contributo che effettivamente potrei dare, mi son detto, è di tipo divulgativo: un sito web ove mettere a disposizione il materiale informativo che ho raccolto in questi anni, e che continuo a raccogliere per l'inesauribile interesse che nutro per questo argomento, ed un blog che stimolando il confronto porti ad allargare la cerchia delle persone interessate e, soprattutto, informate.
Il successo dell'iniziativa, ovviamente, non dipende solo da me: io sto piantando un seme, con amore e dedizione; spero che il vostro supporto gli consenta di diventare albero, tra tanti altri che nascono e si moltiplicano grazie alle molte iniziative individuali e collettive, finché un giorni di questi insopportabili squilibri territoriali non rimanga che il ricordo.

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